Il copyright si sa, è un prodotto dell'uomo, e col passare del tempo deve essere continuamente rivisto, altrimenti insorgono caratteri meramente paradossali dai quali non se ne leva più le gambe, come sta accadendo al giorno d'oggi.
Capisco che l'intelletto dell'autore va tutelato contro ogni forma di plagio o di furto; ma che questo diritto divenga un impedimento ulteriore per chiunque voglia tentare di apprendere, di criticare, di evolversi culturalmente, va contro ogni forma di civilizzazione. Se proteggere le idee di una persona significa quantificarle, "monetarizzarle" per renderle inaccessibili al prossimo, beh.... c'è qualcosa che non va!!! Siamo sicuri che il profitto sia dell'autore? Cliccando un pò su wikipedia ho scoperto che talvolta più del 50% del guadagno va in tasca dell'editore! In caso di morte dell'autore, il diritti d'autore passano agli eredi del defunto...possiamo sempre parlare di protezione del patrimonio intellettuale?!
Sappiamo che nella storia dell'umanità i più grandi passi avanti sono stati fatti mettendo in discussione il contesto culturale che vigeva.... ma se la legge ostacola la messa in discussione delle idee, come possiamo sperare di evolverci ulteriormente?! come possiamo sperare di non regredire?!
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